- by Carmelina Moccia
- in BLOG
- on Luglio 8, 2021
Visione artificiale: cos’è e dove trova applicazione
Si è iniziato a parlare di visione artificiale assai prima del 1970, ma solo con l’aumento delle prestazioni dei computer si è potuto assistere alle prime applicazioni pratiche di questa particolare branca dell’intelligenza artificiale.
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Altrimenti conosciuta con il termine Computer Vision, la visione artificiale ha lo scopo di formare il computer e altri dispositivi a vedere, interpretare e decidere.
La tecnologia che si trova alla base della visione artificiale consente di riprodurre la vista umana per poi estrarre informazioni da elaborare per produrre un’azione che sia quanto più vicina a quella umana.
Quali sono i componenti coinvolti nella procedura di visione?
La Computer Vision trova applicazione in numerosi ambiti per il riconoscimento, l’identificazione di un oggetto o di un’impronta e per la rilevazione di specifiche condizioni.
È chiaro quindi che i componenti del sistema di visione cambiano a seconda del tipo di attività e la finalità per la quale si ricorre alla visione artificiale.
Per esempio, per riconoscere la targa di un’auto in un’area si utilizzeranno delle telecamere, un sistema di illuminazione, software per l’acquisizione e la gestione delle immagini, un dispositivo che faccia da interfaccia uomo macchina e sistemi per interfacciarsi con l’ambiente esterno.
Quali sono i campi applicativi della visione artificiale?
La visione artificiale trova una massiccia applicazione in campo industriale per riconoscere difetti, per classificare e scegliere, per orientare, posizionare e guidare robot e per leggere codici.
L’impiego del sistema di visione per riconoscere difetti consente di ridurre i costi di personale addetto all’ispezione dei pezzi, di ottimizzare i controlli di qualità e di aumentare la produzione.
Di particolare utilità è l’applicazione come strumento per il monitoraggio delle situazioni di rischio che possono arrecare danni alle persone nei luoghi di lavoro. Molte imprese sfruttano la tecnologia per rilevare possibili anomalie nelle condizioni lavorative, analizzare i comportamenti estraendo le immagini degli impianti e per produrre in tempo reale un’azione specifica.
In ambito medico le immagini acquisite attraverso apparecchiature in grado di estrarre informazioni aiutano a formulare diagnosi e a rilevare l’eventuale presenza di tumori, arteriosclerosi e altre patologie.
Veicoli a guida autonoma come sommergibili, cingolati, aerei e autovetture possono riconoscere ostacoli e produrre una precisa azione. Alcuni a guida completamente autonoma possono occuparsi dell’intera navigazione.
Cos’è che rende possibile i progressi della computer vision?
La visione artificiale ha bisogno di addestramento! La diffusione si fonda sulle tecniche sempre più avanzate di Machine Learning, grazie alle quali gli algoritmi possono eseguire analisi e compiti.
Cosa può fare la visione artificiale?
Grazie alla visione artificiale è possibile classificare le immagini associando un’etichetta per ognuna di esse, identificare uno o più oggetti/persone all’interno di un’immagine, suddividere l’immagine in più sezioni per evidenziare un’area precisa di un referto medico, riconoscere volti, identificare una precisa azione compiuta da un oggetto/persona, comprendere la relazione tra gli elementi presenti nell’immagine analizzata, rilevare e riconoscere comportamenti, apportare modifiche all’immagine, oscurando solo determinati dettagli.
Guarda la dimostrazione pratica che abbiamo preparato per mostrarti i risultati della Machine Learning applicata alla visione artificiale.
L’ingegnere di intelligenza artificiale Mario Baldi mostra alla telecamera una tastiera e uno Smartphone cui la telecamera associa un’etichetta, riconoscendoli come tastiera e cellulare.