Per distinguere l’intelligenza artificiale debole da quella forte, dobbiamo ricordare il motivo per cui, a metà del secolo scorso, si è iniziato a sviluppare sistemi di intelligenza artificiale: emulare l’intelligenza umana per risolvere problemi e produrre azioni autonome.
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L’impiego dell’intelligenza artificiale debole è indicato in tutte quelle circostanze in cui c’è la necessità di risolvere problemi specifici di varia natura e complessità. Le applicazioni che ne fanno uso, trovano fondamento nell’apprendimento automatico e attingono a informazioni che aiutano gli umani a prendere decisioni in determinati contesti.
Il ricorso all’intelligenza artificiale debole nasce dall’esigenza di coadiuvare l’uomo nelle scelte che è chiamato a compiere, ed è finalizzato a fornire informazioni utili a maturare una decisione.
Pensa ai sistemi a supporto di chi si occupa di logistica utili per capire quanta merce commissionare, oppure ai sistemi di profilazione che riescono a proporre ai consumatori i prodotti e servizi più adatti alle loro esigenze in base alla valutazione dei dati di preferenza raccolti e analizzati…
L’intelligenza debole è idonea a risolvere problemi partendo dall’esperienza umana. Al contrario l’intelligenza forte è impiegata in tutti quei sistemi che producono un comportamento autonomo a prescindere dal contesto.
L’azione prodotta dall’intelligenza forte nasce da un ragionamento logico che fonda sulla base dell’analisi dei dati a disposizione. Il riconoscimento e l’elaborazione del linguaggio naturale è l’esempio più chiaro dell’impiego dell’intelligenza forte. In questa pratica non è richiesto di risolvere un problema ma di riconoscere, comprendere il significato, contestualizzare il discorso ed elaborare correttamente concetti.
L’intelligenza artificiale trova applicazione in molteplici ambiti: industriali e residenziali.
Nell’ambito della sicurezza, l’impiego dell’intelligenza artificiale è indicato per riconoscere anticipatamente le situazioni di pericolo e comportamenti sospetti e per produrre interventi proattivi adeguati a prevenire i rischi. Pensa a tutte le volte che vengono identificati pregiudicati in prossimità di obiettivi sensibili, oppure quando viene rilevato un comportamento sospetto di un individuo che si aggira nei pressi di un’attività commerciale…
Il compito dell’intelligenza è rilevare l’anomalia per agevolare l’intervento degli addetti alla gestione delle emergenze, solo quando c’è la certezza dell’evento.
Nei nostri sistemi, l’impiego di moduli di intelligenza artificiale è finalizzato a migliorare le prestazioni professionali dei Guardiani Virtuali e dei Supervisori BOR. Il personale è infatti coadiuvato dalla tecnologia nel riconoscimento di comportamenti e circostanze sospette e, di conseguenza, i tempi di intervento sul posto si riducono notevolmente.
Il beneficio principale si realizza nell’ottimizzazione dell’efficienza del personale che non è più distratto da falsi positivi, con conseguente aumento della qualità del servizio, che diventa sempre più efficace, preciso e puntale, a vantaggio del cliente finale.