- by Carmelina Moccia
- in BLOG
- on Luglio 26, 2022
Quando parliamo di Intelligenza Artificiale siamo soliti pensare a un'intelligenza che interagisce con l'uomo aiutandolo magari nelle sue scelte ma forse è riduttivo. Infatti possiamo distinguere ben quattro tipi di intelligenza artificiale.
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Partendo dal primo livello, parliamo di intelligenza elementare e macchine reattive, quelle cioè che reagiscono in base a ciò che vedono. Immagina di giocare a scacchi... l'intelligenza artificiale non attinge alle esperienze pregresse, analizza invece il presente e fa la sua mossa. Esegue solo ciò per cui è stata programmata ed è incapace di interagire con gli umani.
Le macchine con memoria limitata eseguono dei compiti basandosi sull'identificazione di oggetti e sul relativo monitoraggio nel tempo. Immagina di essere a bordo di un veicolo a guida autonoma... la macchina osserva e analizza le informazioni sulla velocità e la direzione degli altri veicoli e le aggiunge a quelle già presenti in memoria per poi svolgere un'azione, come il cambio di corsia, una svolta a destra o una frenata.
Ma l'obiettivo degli scienziati è realizzare macchine basate sulla teoria della mente, che siano in grado cioè di comprendere i pensieri e le emozioni degli esseri viventi e adeguarsi alle specifiche circostanze, sviluppando comportamenti in linea con i valori appresi.
Il quarto livello di intelligenza artificiale riguarda la coscienza e la possibilità che le macchine possano sviluppare una rappresentazione di sé stesse. Ma prima di arrivare a tanto dovremmo almeno capire come funziona la nostra coscienza.
Per il momento abbiamo sviluppato sistemi di intelligenza artificiale elementare e con memoria limitata. La strada davanti a noi è ancora lunga e segnata da specifiche problematiche da risolvere in ambito di affidabilità, sicurezza e precisione... quando si parla di intelligenza artificiale è facile pensarla come sistema per la manipolazione della mente, ecco perché ancora non si è andati oltre lo sviluppo di livelli di intelligenza dedicata allo svolgimento di specifici compiti e che eguaglia l'intelligenza umana.
Nell’ambito della sicurezza l’intelligenza viene addestrata a riconoscere e classificare oggetti e comportamenti per poi compiere scelte autonome e coadiuvare il personale addetto alla sicurezza all’individuazione di comportamenti sospetti e situazioni di pericolo.
L’addestramento dell’intelligenza artificiale richiede lo sviluppo di specifiche regole per il riconoscimento di oggetti, corpi in movimento, persone, animali randagi e veicoli. Nei nostri sistemi impieghiamo moduli di intelligenza artificiale in grado di osservare e analizzare le informazioni sullo spostamento di oggetti e il movimento di corpi, veicoli e persone e di aggiungerle a quelle già presenti in memoria per poi svolgere un'azione specifica per aiutare i guardiani virtuali BOR a riconoscere precocemente situazioni di pericolo e praticare dissuasione. Tutto questo seguendo precisi protocolli e procedure affidabili.